IL MODO LOCRIO
20 Settembre 2022
Adamantis Guitar Orchestra. Nuovo video di Mediterranean Lighthouse
20 Aprile 2023La Scala Pentatonica
Per un chitarrista (che sia rock, blues, jazz o qualunque altra cosa) non è possible fare a meno della scala pentatonica.
Il termine pentatonica indica che la scala è formata da 5 note.
Anche se in questo senso esistono diverse scale pentatoniche, il termine fa riferimento a due in particolare. Vediamo quali sono.
Pentatonica Maggiore
Dal momento che il sistema musicale in cui ci troviamo a operare si basa sulla tonalità maggiore/minore, anche per la scala pentatonica distinguiamo una scala maggiore e una minore.
Le due scale si distinguono innanzitutto per il fatto che al loro interno sono presenti i gradi 1 – 3 (o b3) – 5 che, come sappiamo, insieme formano una triade (maggiore o minore).
La pentatonica maggiore presenta poi anche il II e VI grado, entrambi maggiori. Complessivamente quindi la scala si presenta così: 1 – 2 – 3 – 5 – 6

Pentatonica minore
Così come avviene tra la scala diatonica maggiore e quella minore, anche per la pentatonica se prendiamo le stesse note a partire da una diversa fondamentale, otteniamo una scala relativa.
In pratica, se prendiamo la pentatonica maggiore di C (C – D – E – G – A) a partire dalla nota A otteniamo A – C – D – E – G, cioè la pentatonica di A minore. Questo perché tutte le note vengono ora considerate in relazione ad A e quindi gli intervalli saranno diversi, cioè: 1 – b3 – 4 – 5 – b7
