Prontuario dei termini musicali
25 Febbraio 2019THE MINOR MODE
1 Marzo 2019Frasi e Motivi
Gli Elementi del Ritmo Musicale
La volta scorsa mi sono occupato di quello che in maniera molto generica viene indicato in musica come ritmo, riconoscendo al suo interno gli elementi costitutivi di tempo, ritmo propriamente detto e metro.
Nel fare questo avevo anche accennato brevemente ai concetti di frase e motivo. (Se hai bisogno di rinfrescare un po’ la memoria o non hai idea di cosa sto parlando puoi dare un’occhiata al Prontuario dei Termini Musicali)
I Diversi Aspetti del Ritmo
Qualcuno a questo punto potrebbe chiedersi: cosa c’entrano frasi e motivi con il ritmo? Beh, oltre al fatto che ogni elemento melodico è immancabilmente caratterizzato anche ritmicamente, in pratica se guardiamo ad un brano o composizione musicale nella sua globalità, possiamo considerare il modo in cui le varie idee e sezioni si susseguono o si alternano al suo interno come il “ritmo” della composizione. Intendendo in questo caso il termine ritmo come “movimento” e “sviluppo”.
In Pratica
Oggi quindi proverò a sviluppare un’idea melodica attenendomi allo schema più semplice di elaborazione tematica.
Ho scelto la tonalità di Mib Maggiore e il tempo di 4/4 con questa melodia:
Questo rappresenta il mio motivo di partenza. Come da manuale, è lungo due misure.
A questo punto, per proseguire occorre trovare una risposta “a tono”.
Rispetto al primo motivo ho ripreso alcuni elementi come l’ampio intervallo iniziale ascendente e la successiva discesa scalare, oltre alla figurazione ritmica della prima battuta. L’impianto armonico e il finale di frase invece rappresentano gli elementi di varietà.
L’unione dei due motivi (chiamati antecedente e conseguente) porta ad avere la prima frase, della durata di 4 battute, che chiamiamo a sua volta antecedente:
Procedendo allo stesso modo, la risposta a questa prima frase sarà una seconda frase di 4 battute, data dall’unione di due ulteriori motivi o semi-frasi che riprendono, variandolo, quello originale:
Di fatto, anche la pausa finale fa parte del motivo conseguente, bilanciando la durata dell’antecedente.
Tutto questo rappresenta il primo periodo. In totale 8 battute.
Lo stesso procedimento l’ho ripetuto per il secondo periodo:
In totale ho suonato 4 periodi di 8 misure ciascuno. Per il terzo ho scelto di iniziare con una frase che è la ripresa trasposta di quella iniziale:
Per finire, ho ripetuto esattamente tutto il primo periodo, così da chiudere il cerchio. Un po’ come succede nella forma canzone A-B-A.
Come appare evidente, questo è il procedimento alla base di molti temi e canzoni che a questo punto possiamo riprendere ed elaborare in maniera consapevole.
Anche questa volta, non resta altro da fare se non dare spazio alla creatività.
COSE DA FARE
- Dato un motivo, inventare una risposta “a tono” (antecedente e conseguente), senza preoccuparsi di rispettare una successione armonica pre-definita. Per fare questo alcuni elementi del motivo originale (ritmo-intervalli, ecc…) saranno ripresi e alcuni variati;
- Fare lo stesso su cadenza (es. I-V-V-I)
COSE DA NON FARE
- Per il momento evitare di prolungare un motivo oltre le due battute, mantenendo una separazione chiara tra le diverse idee musicali;
- Variare tutti gli elementi del motivo originale così da rendere irriconoscibile una relazione tra questo e i successivi motivi.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- Apel Willi (ed.), Harvard Dictionary of Music, Belknap Press, 1969;
- Piston Walter, Armonia, EDT, Torino, 1989;
- Schonberg Arnold, Fundamentals of Musical Composition, Faber & Faber, 1970.
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